Ogni giorno Marino vede scomparire giardini ed alberi di alto fusto. Al posto del verde, molti cantieri e tanti palazzi che aumentano di 10 volte i volumi esistenti. Niente piazze, marciapiedi, aiuole, parcheggi, asili, campi sportivi, fognature. L’acqua scarseggia e sarà razionata quando i palazzoni saranno occupati. I cittadini non ne possono più. Il ritornello è sempre lo stesso: che si può fare? Il Sindaco dice che è tutto regolare! E’ invece ora che i cittadini prendano cognizione che lo scempio è tale proprio perché nulla è regolare e legittimo e che il Piano Regolatore non è il vangelo. Se non va bene è nel potere del Sindaco revocarlo o modificarlo. Ma al Sindaco il cemento piace e lo porta avanti con furore incurante dei guasti irreparabili che sta provocando. E’ ora che specialmente chi lo ha votato si faccia sentire e chieda conto a lui ed a tutti i consiglieri che gli reggono il gioco. Basta con il fatalismo che si sente in giro sul “che possiamo fare?”. In democrazia la sovranità spetta ai cittadini. Sono i cittadini che eleggono i governanti e sono sempre i cittadini che tolgono la fiducia e li mandano a casa evitando altri guai ed altre catastrofi.
30 Settembre 2008
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