A partire dagli anni 60 le Amministrazioni che si sono succedute hanno preteso, in sede di rilascio di licenze edilizie, impegni notarili di inedificabilità sulla parte di terreno residua. Il tutto nell’interesse della restante cittadinanza alla quale va garantita la necessaria vivibilità attraverso vincoli a verde pubblico o privato, a parcheggio, a servizi di pubblica utilità (per esempio la Cavea di Cava dei Selci, la scuola in loc.Civitella e simili) ecc.
Tali impegni sono molte centinaia e risultano tutti registrati alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Dovrebbero rinvenirsi anche nell’archivio comunale ma a Palazzo Colonna ci sono i topi e magari gli incendi ed i documenti scompaiono. Scompare anche la memoria, la diligenza e lo scrupolo dei tecnici istruttori e quindi a Marino, specialmente negli ultimi anni, si rilasciano licenze vergognosamente illecite. Su una di queste aree vincolate in via Curiel è stato rilasciato un permesso alla soc:ESA 2050 srl fondata dal Sindaco e volturata a suoi familiari. Non avendo ottenuto risposta alla richiesta di annullamento per manifesta illegittimità, in data 4 agosto scorso l’on.Giulio Santarelli ha presentato alla Procura Penale di Velletri denuncia-querela nei confronti di Adriano Palozzi, dell’ing Stefano Petrini capo dell’Ufficio Tecnico, di Michele D’Ambrogio progettista ed amministratore senza quote, del Comandante dei VV.UU. e del tecnico istruttore.
Nel frattempo la Società ha volturato la rappresentanza legale da Michele D’Ambrogio ad un pomposo Consiglio d’Amministrazione di tre membri (l’affare evidentemente s’ingrossa!) fra i quali ritroviamo quel tale ing. Crivellone di cui son piene le cronache cittadine di Marino e d’Italia. Ma su questi fatti ed antefatti avremo modo di ritornare. Anche perché all’ing.Crivellone è stato attribuito il rapporto esclusivo con le banche.
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