Le nostre denuncie sugli abusi non hanno avuto risposta dal Sindaco che pure oggi fa finta di prendere le distanze dal PRG. La replica è mancata persino a Marzo quando abbiamo pubblicato un manifesto dal titolo inequivocabile: “Il PRG è fuorilegge”. Di fronte ad una accusa pubblica così grave un Sindaco in buona fede avrebbe dato una risposta documentata di smentita. Invece niente. Se il PRG è fuori legge tutti i permessi rilasciati sono illegittimi con le ovvie conseguenze per i costruttori e per gli ignari acquirenti. Il Sindaco ha taciuto sul merito ma per tutta l’estate ha imbrattato i muri con insulti, offese e provocazioni becere che non abbiamo raccolto ed a cui non abbiamo replicato.
Il 23 luglio Palozzi ha concordato con Montino il blocco di 90 gg per le concessioni ed guarda caso dal 26 di luglio ha continuato per tutto agosto e settembre a sfornare licenze contravvenendo clamorosamente, per mano dell’ing.Petrini, agli impegni assunti.
Nei manifesti ha accusato i consiglieri del Partito democratico di fare la fila per ottenere “quel” tipo di licenze. Ha minacciato Montino di aver qualcosa da dire sulla 167 e sul Divino Amore. Il PD ha incassato lasciando costernata la base che vede coinvolta la propria dirigenza nella più grave speculazione edilizia della storia di Marino. Il degrado non è più negato da nessuno. Lo nega solo chi ha specifici e personali interessi nella materia. Il patrimonio edilizio dei cittadini subisce un continuo pesante deprezzamento stimato ad oggi in oltre il 30% per effetto dell’affollamento determinato da Palozzi.
In questa situazione il Consiglio Comunale, per ordine di Palozzi e su proposta di Petrini, continua a sfornare nuovi giganteschi volumi per varianti e piani di recupero che assistono innegabili interessi privati ma che non trovano giustificazione nell’interesse generale.
Ci domandiamo: perché Palozzi lo fa anche dopo aver sproloquiato di delocalizzazioni e di altrui responsabilità per la pesantezza della situazione? Chi lo obbliga?
I Consiglieri della maggioranza hanno parecchi elementi di preoccupazione per ciò che sta accadendo a Marino. L’opinione pubblica sente nella propria carne i guasti profondi ed irreparabili che la Giunta Palozzi sta provocando e che confermano quanto da noi segnalato da ormai troppo tempo. L’emergenza urbanistica di Marino è peggiore dell’emergenza rifiuti di Napoli e – fatte le debite proporzioni – del sacco di Palermo al tempo di Ciancimino. Attenzione!
A CHI LE VARIANTI? A NOI !!!
Palozzi ed i suoi pretoriani proseguono imperterriti nella furia cementificatoria. E’ dell’ultima ora l’ennesima variante colossale per distruggere uno degli ultimi terreni protetti dal Piano paesaggistico perché di alto valore agricolo. Il progetto è in pubblicazione all’Albo Pretorio ed è in visione presso l’Ufficio Tecnico per le osservazioni e le opposizioni. Facciamoci sentire!!
martedì 30 settembre 2008
IL MISTERO OSCURO (ma non tanto) DEGLI ATTI D’OBBLIGO
A partire dagli anni 60 le Amministrazioni che si sono succedute hanno preteso, in sede di rilascio di licenze edilizie, impegni notarili di inedificabilità sulla parte di terreno residua. Il tutto nell’interesse della restante cittadinanza alla quale va garantita la necessaria vivibilità attraverso vincoli a verde pubblico o privato, a parcheggio, a servizi di pubblica utilità (per esempio la Cavea di Cava dei Selci, la scuola in loc.Civitella e simili) ecc.
Tali impegni sono molte centinaia e risultano tutti registrati alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Dovrebbero rinvenirsi anche nell’archivio comunale ma a Palazzo Colonna ci sono i topi e magari gli incendi ed i documenti scompaiono. Scompare anche la memoria, la diligenza e lo scrupolo dei tecnici istruttori e quindi a Marino, specialmente negli ultimi anni, si rilasciano licenze vergognosamente illecite. Su una di queste aree vincolate in via Curiel è stato rilasciato un permesso alla soc:ESA 2050 srl fondata dal Sindaco e volturata a suoi familiari. Non avendo ottenuto risposta alla richiesta di annullamento per manifesta illegittimità, in data 4 agosto scorso l’on.Giulio Santarelli ha presentato alla Procura Penale di Velletri denuncia-querela nei confronti di Adriano Palozzi, dell’ing Stefano Petrini capo dell’Ufficio Tecnico, di Michele D’Ambrogio progettista ed amministratore senza quote, del Comandante dei VV.UU. e del tecnico istruttore.
Nel frattempo la Società ha volturato la rappresentanza legale da Michele D’Ambrogio ad un pomposo Consiglio d’Amministrazione di tre membri (l’affare evidentemente s’ingrossa!) fra i quali ritroviamo quel tale ing. Crivellone di cui son piene le cronache cittadine di Marino e d’Italia. Ma su questi fatti ed antefatti avremo modo di ritornare. Anche perché all’ing.Crivellone è stato attribuito il rapporto esclusivo con le banche.
Tali impegni sono molte centinaia e risultano tutti registrati alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Dovrebbero rinvenirsi anche nell’archivio comunale ma a Palazzo Colonna ci sono i topi e magari gli incendi ed i documenti scompaiono. Scompare anche la memoria, la diligenza e lo scrupolo dei tecnici istruttori e quindi a Marino, specialmente negli ultimi anni, si rilasciano licenze vergognosamente illecite. Su una di queste aree vincolate in via Curiel è stato rilasciato un permesso alla soc:ESA 2050 srl fondata dal Sindaco e volturata a suoi familiari. Non avendo ottenuto risposta alla richiesta di annullamento per manifesta illegittimità, in data 4 agosto scorso l’on.Giulio Santarelli ha presentato alla Procura Penale di Velletri denuncia-querela nei confronti di Adriano Palozzi, dell’ing Stefano Petrini capo dell’Ufficio Tecnico, di Michele D’Ambrogio progettista ed amministratore senza quote, del Comandante dei VV.UU. e del tecnico istruttore.
Nel frattempo la Società ha volturato la rappresentanza legale da Michele D’Ambrogio ad un pomposo Consiglio d’Amministrazione di tre membri (l’affare evidentemente s’ingrossa!) fra i quali ritroviamo quel tale ing. Crivellone di cui son piene le cronache cittadine di Marino e d’Italia. Ma su questi fatti ed antefatti avremo modo di ritornare. Anche perché all’ing.Crivellone è stato attribuito il rapporto esclusivo con le banche.
LE IPOCRISIE DI PALOZZI SUL PRG - Le responsabilità sono soprattutto SUE
A fronte dello sfascio che sta provocando, Palozzi dice e fa dire che la responsabilità non è sua perché il PRG lo ha trovato. Bugia colossale! Il PRG in vigore, approvato nel 2004, è il risultato delle proposte e dell’adozione del 2000 quando Palozzi era Capo Gruppo in quella maggioranza che chiamò a fare il Piano un certo Ing. Simoncini di Nettuno (vicino a Kappler), che raccolse le osservazioni dei proprietari terrieri su dove mettere le cubature, che annullò sciaguratamente tutte le previsioni di spazi e servizi pubblici del precedente PRG, che programmò in definitiva l’attuale sciagura su cui la Regione, con Bianco e Ravaldini, aggiunse qualcosa di suo.
Nel 2004 Onorati non toccò una virgola. Poteva modificare e revocare ma non lo fece. Perché? Bisogna domandarlo a lui e magari all’on.Rugghia che si precipitò a Palazzo Colonna la sera della votazione. Il PRG resta quindi tutta farina del sacco di Palozzi e della sua maggioranza. Oggi finge di essere contro il PRG dentro alla cui marmellata ha intinto il biscotto insieme alla sua famiglia mentre avrebbe potuto cambiarlo e revocarlo. Ma non lo fa. Perché? Smetta quindi di prendere in giro i cittadini e si assuma per intero le responsabilità che sono sue e soltanto sue.
Nel 2004 Onorati non toccò una virgola. Poteva modificare e revocare ma non lo fece. Perché? Bisogna domandarlo a lui e magari all’on.Rugghia che si precipitò a Palazzo Colonna la sera della votazione. Il PRG resta quindi tutta farina del sacco di Palozzi e della sua maggioranza. Oggi finge di essere contro il PRG dentro alla cui marmellata ha intinto il biscotto insieme alla sua famiglia mentre avrebbe potuto cambiarlo e revocarlo. Ma non lo fa. Perché? Smetta quindi di prendere in giro i cittadini e si assuma per intero le responsabilità che sono sue e soltanto sue.
SIAMO OPPRESSI DAL CEMENTO
Ogni giorno Marino vede scomparire giardini ed alberi di alto fusto. Al posto del verde, molti cantieri e tanti palazzi che aumentano di 10 volte i volumi esistenti. Niente piazze, marciapiedi, aiuole, parcheggi, asili, campi sportivi, fognature. L’acqua scarseggia e sarà razionata quando i palazzoni saranno occupati. I cittadini non ne possono più. Il ritornello è sempre lo stesso: che si può fare? Il Sindaco dice che è tutto regolare! E’ invece ora che i cittadini prendano cognizione che lo scempio è tale proprio perché nulla è regolare e legittimo e che il Piano Regolatore non è il vangelo. Se non va bene è nel potere del Sindaco revocarlo o modificarlo. Ma al Sindaco il cemento piace e lo porta avanti con furore incurante dei guasti irreparabili che sta provocando. E’ ora che specialmente chi lo ha votato si faccia sentire e chieda conto a lui ed a tutti i consiglieri che gli reggono il gioco. Basta con il fatalismo che si sente in giro sul “che possiamo fare?”. In democrazia la sovranità spetta ai cittadini. Sono i cittadini che eleggono i governanti e sono sempre i cittadini che tolgono la fiducia e li mandano a casa evitando altri guai ed altre catastrofi.
30 Settembre 2008
30 Settembre 2008
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