giovedì 17 luglio 2008

SANTARELLI A DIFESA DEL TERRITORIO


Gli On.li Aracri e Lollobrigida critici contro l’Onorevole Montino, Assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, per le dichiarazioni rilasciate a “CINQUEGIORNI” sulla emergenza urbanistico-edilizia di Marino e sulle misure amministrative che intende adottare per ricondurre la gestione dell’edilizia entro i binari della legalità.
I due parlamentari del PDL hanno qualche ragione nel lamentare la formula giornalistica usata dall’Assessore per manifestare le proprie intenzioni.
Hanno torto nel merito dal momento che i loro argomenti sono solo di carattere politico ed eludono tutti i rilievi di natura giuridico-legale richiamati dall’Assessore che giustificano ampiamente i provvedimenti sostitutivi annunciati che in caso di inerzia del Sindaco l’ordinamento attribuisce alla Regione.

Invito perciò gli Onorevoli Aracri e Lollobrigida ad approfondire nel merito i vizi di legalità contenuti negli atti che hanno portato all’approvazione della variante generale con Delibera n.994 del 2004:
L.R.n.28/80, che dispone l’obbligo per i Comuni di adottare la variante speciale per il recupero dei nuclei abusivi prima della variante generale di PRG. A Marino la variante speciale era stata adottata da una precedente amministrazione ed è stata sospesa con delibera del Luglio 2000 e non più riproposta.
L.R.n.72/75, che pone nel 30% degli abitanti residenti l’espansione massima del Comune nel decennio con la variante approvata l’incremento arriva al 64%;
L.R.n.24/98, per omessa valutazione dell’incidenza del PTP n.9 dei Castelli Romani nelle previsioni della variante generale;
D.M.1444/68, riguardante il vincolo per le aree ed i servizi, si calcola che manchino 100.000 mq. di aree. Il TAR del Lazio con sentenza n.873 del 06/02/2002 aveva annullato la variante generale proprio in ragione del mancato rispetto delle Leggi Regionali 28/80 e 72/75, così come peraltro aveva disposto anche la stessa Giunta Regionale bocciando la variante del Comune di Ariccia.
Nel nostro caso oltre alla violazione delle leggi si registra anche la violazione delle norme del PRG, infatti, nel caso del PPA adottato in variante al PRG e non trasmesso per l’approvazione alla Regione come vuole la legge. Peraltro è noto che il PPA essendo un mero strumento di programmazione non può prevedere aumenti di cubature. I PUA, ai quali la delibera regionale rinvia per il reperimento delle aree a verde e servizi e che avrebbero dovuto essere adottati prima del rilascio dei permessi di costruzione sono rimasti sulla carta e nel frattempo sono state rilasciate circa 200 licenze di costruzione.

ATTI D’OBBLIGO

Tutti gli atti d’obbligo notarili fatti sottoscrivere dalle Amministrazioni comunali a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, sono scomparsi dagli archivi comunali. L’amministrazione comunale, anziché reperire le copie alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, su quelle aree vincolate ad inedificabilità assoluta, ha rilasciato permessi di costruzione. Ad avvalersi di questa pratica illegale anche una Società, la “ESA 2050 S.r.l.” costituita dal Sindaco e trasferita alla moglie.

ZONE B

Le N.T.A. pongono un limite massimo di 150 ab/ha, calcolando per ogni abitante 100 mc. Si stanno costruendo edifici per insediare da 500 a 1.000 abitanti. E’ facile dedurre cosa accadrà sul territorio con l’immissione di migliaia di abitanti dato che non c’è nessun piano riguardante la viabilità, le aree per i parcheggi, per gli asili, per il tempo libero né esiste il piano fognario mentre l’acqua comincia a scarseggiare anche per gli attuali residenti, come più volte segnalato dagli uffici tecnici comunali.

Sulla questione dei gas RADON di Cava dei Selci, che provoca a ripetizione moria di animali e pericolo per gli stessi abitanti è in corso una accurata indagine della protezione civile.

Nel merito di queste questioni vado richiamando da mesi l’attenzione del Sindaco e del Consiglio Comunale.
Nessuna risposta nel merito ma solo polemiche sbagliate ed inconsistenti sul passato, Visto che Palazzi non risponde è auspicabile che lo facciano in sua vece gli Onorevoli Aracri e Lollobrigida, rispondendo nel merito in modo che il confronto sia depurato dalle contrapposizioni della politica e si incentri sui problemi reali riguardanti la vita dell’intera comunità marinese.

Giulio Santarelli

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