mercoledì 25 giugno 2008

IL PIANO REGOLATORE E' FUORI LEGGE

L'apertura del blog, la costituzione del Comitato per la tutela dei diritti dei cittadini, l'apertura della sede, la pubblicazione del periodico, rappresentano le iniziative di cittadini di orientamento politico diverso e a volte opposto, accomunati unicamente dall'amore per la città nella quale sono nati o che vi risiedano stabilmente.
Si sono incontrati nell'impegno di reagire e contrastare la politica edilizia dell'amministrazione comunale per i guasti profondi che st6a provocando al tessuto urbano e alla qualità della vita dei cittadini.

IL PIANO REGOLATORE E' FUORI LEGGE



Il Piano Regolatore di Marino è fuorilegge. Il fatto che nessuno ha risposto al manifesto da me affisso a Marino è la prova inconfutabile della grave affermazione sulla illegalità dello strumento urbanistico che dovrebbe regolare lo sviluppo della città. ma da un P.R.G. illegale discendono solo atti amministrativi e autorizzativi illegali con tutte le conseguenze, anche di ordine penale, per chi le rilascia, per chi le riceve e per chi andrà a comprare gli appartamenti. Pe rendere l'idea di ciò che accadrà a Marino a causa del P.R.G. fuori legge basta un dato. Al termine del decennio, iniziato nel 2004, vale a dire nel 2014 gli abitanti di Marino da 36.000 passeranno a 60.000 mentre la legge Regionale n. 72/75 stabilisce tassativamente che l'incremento nel decennio può essere al massimo del 30% pari a 11.000 anziché 23.000. Ciò che rende ancora più grave tale catastrofico aumento di abitanti è che nel P.R.G. non ci siano come dovrebbero esserci, né aree, né progetti, né risorse nel bilancio per costruire scuole, asili, mercati, impianti sportivi, parchegi , parchi, strade, acquedotti, fognature, né aree per costruire nuovi luoghi di culto. Il quadro nefasto per Marino si aggrava se si pensa che gli atti d'obbligo richiesti dalle amministrazioni democratiche negli anni sessanta-novanta del secolo scorso sono stati fatti scomparire per rendere di nuovo edificabili le aree così vincolate e destinate a realizzare servizi per la collettività.

GLI ATTI D'OBBLIGO NOTARILI SCOMPARSI DAGLI UFFICI

Questo trucco di far scomparire gli atti d'obbligo dagli uffici comunali potrebbe avere le ore contate se l'amministrazione comunale inoltrasse alla conservatoria dei registri immobiliari apposita domanda per avere le copie di tutti gli atti notarili. Ma come fa l'amministrazione a richiedere copia degli atti se il Sindaco su una di queste aree vincolate a inedificabilità assoluta in favore del Comune ha richiesto e ottenuto un permesso a costruire per una società da lui costituita e poi trasferita alla moglie ? Il Sindaco è in grado o no di capire che se si edifica su un area vincolata si commette un reato ? Il Sindaco capisce o no che induce a compiere reati anche i funzionari che firmano atti illegali ? Infine una domanda specifica da chi ha rivestito più volte la carica di Sindaco di Marino: si ricorda la formula del giuramento che il Sindaco presta dopo essere stato eletto ? Se l'ha dimenticata glieLa ricordo: "Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana ed al suo capo, di osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le mie funzioni al solo scopo del pubblico bene".


A me pare che il comportamento del Sindaco è in palese contrasto con il giuramento. Ma sembra che Palozzi e i suoi consiglieri non se ne avvedano.



Per completare l'opera di distruzione del tessuto urbano anche le aree vincolate a verde e servizi nel P.R.G. del 1979 sono state rese edificabili.



Giulio SANTARELLI

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